Per noi esseri umani il senso della vista è necessario a comprendere e percepire il mondo che ci circonda. Perché come specie siamo dipendenti da tale senso primario, soprattutto per valutare le situazioni di rischio e le minacce che ci circondano. Di seguito, e in modo semplice, vi spieghiamo la differenza tra una visione normale e una “patologica” .
Visione binoculare normale
[ torna al menu ]Secondo Worth la visione si articola su tre gradi:
- Percezione simultanea: ovvero quando le immagini dei due occhi vengono percepite, elaborate e proiettate entrambe nel campo visivo simultaneamente. La fovea è l’unico elemento retinico in grado di localizzare gli oggetti nella posizione primaria di sguardo
- Fusione: capacità psichica che avviene grazie a movimenti oculari coordinati che permettono di formare immagini su punti retinici corrispondenti, permettendo così al sistema visivo di percepire un’immagine singola
- Stereopsi (percezione della tridimensionalità): grado più elevato della visione che si presenta grazie ad una disparità dei punti retinici sul piano orizzontale. La disparità deve essere minima altrimenti se le immagini cadono su punti retinici non corrispondenti si presenta diplopia cioè visione sdoppiata
Altri elementi che stanno alla base della visione binoculare sono l’oroptero empirico e l’area di Panum.
L’oroptero non è altro che una linea virtuale passante per il punto di fissazione e che intercetta tutti i punti oggetto visti singolarmente.
Teoricamente tutti i punti che si trovano fuori dall’oroptero dovrebbero essere percepiti come doppi, in realtà esiste l’area di Panum ovvero un’estensione volumetrica dell’oroptero dove punti immagini anche non del tutto corrispondenti vengono comunque percepiti singoli dal nostro sistema visivo. Quando vengono soddisfatti tutti e tre i gradi di Worth si parla di visione binoculare normale.
Anomalie o assenza della visione binoculare
[ torna al menu ]Ci sono però dei casi dove ciò non avviene poiché può venire meno o la percezione simultanea e/o la fusione e in questo caso si parlerà di visione binoculare anomala o addirittura assenza di visione binoculare.
La causa più frequente in cui si presenta visione binoculare anomala o assenza è quando gli assi visivi perdono il parallelismo: stiamo parlando dello strabismo. Un’ulteriore alterazione della visione binoculare la troviamo in presenza di un’ambliopia conosciuta come “occhio pigro”.
Perché, quindi, è importante valutare la presenza o meno della visione binoculare?
[ torna al menu ]Ci sono svariati test che permettono di valutare lo stato della visione binoculare (4 luci di Worth, test di Irvine, ecc…) in tutte le sue sfumature e questa valutazione risulta essere estremamente importante non solo a livello clinico, ma anche per quanto riguarda la prescrizione dell’occhiale.
Molto spesso, infatti, devono essere effettuate delle modifiche alla ricetta dell’occhiale proprio perché è di fondamentale importanza prescrivere una lente che non vada ad alterare l’equilibrio binoculare, quando presente.
Può succedere, ad esempio in caso di strabismo (perdita del parallelismo degli assi visivi), che si vada a sovra o sotto correggere il potere della lente per cercare di mantenere, quanto più possibile, una collaborazione tra i due occhi.
Adesso che conoscete la differenza tra una visione binoculare normale o “patologica” fate valutare lo stato di salute dei vostri occhi da uno specialista.