Lenti a contatto
Sono di due tipologie: morbide e rigide.
Quando si usa l’una rispetto l’altra?
Le morbide sono usa e getta (ad alta o bassa idratazione) quindi utilizzabili per un periodo limitato, mentre le lenti rigide (si parla di “rigide gaspermeabili”), rispetto alla loro prima versione (che non avevano nessun coefficiente di trasmissione) sono in grado di trasmettere ossigeno alla cornea durante l’utilizzo.
Lenti a contatto colorate
Sono lenti a contatto colorate in grado di modificare il colore naturale dell’iride o di cambiarlo totalmente. Utilizzate quasi esclusivamente a uso estetico, possono essere al contempo cosmetiche e correttive del difetto visivo. Infatti, in caso di traumi è possibile costruire protesi ad uso estetico in grado di coprire un leucoma corneale o un occhio deviato.
Lenti a contatto per uso cosmetico-protesico
Gli occhi possono essere compromessi nella funzionalità e nella resa estetica da lesioni traumatiche o patologie (leucoma parziale/esteso, aniridia totale/parziale, coloboma, nistagmo, ambliopia, albinismo e strabismo), le cui condizioni, però, sono migliorabili grazie a lenti a contatto per uso cosmetico-protesico. Di cosa si tretta?
Si tratta di strumenti risolutivi, che si applicano al presentarsi delle problematiche citate. Sono delle lenti annullanti dal colore persistente e fungono da barriera totale o parziale alle radiazioni luminose.
In questo modo risolviamo il disagio e aiutiamo chiunque ne soffra a stare bene con se stesso, elaborando delle lenti protesiche che ripristinano l’occhio: la tonalità del colore e l’andamento trabecolare delle iridi rimangono le stesse, perché copia identica degli occhi sani del paziente, ottenuta tramite una fotografia degli occhi in condizione di salute dello stesso eseguite in primo piano.