La guida spaziale all’osservazione degli eventi astronomici nei cieli dell’Emilia Romagna
La Superluna, fiore di maggio 2021
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Il nostro satellite sarà protagonista di un evento astronomico imperdibile, oltre che essere piena, sarà super e verrà anche detta Luna dei Fiori e del Latte. Nella notte tra il 26 e il 27 del mese, nonostante sarà piena, ci apparirà più grande del 15% e più luminosa del 30% di un plenilunio qualsiasi.
Abbiamo detto che viene definita anche Luna dei Fiori e Luna del Latte. Due denominazioni che provengono dalla saggezza popolare contadina. La prima è riferita alla stagione corrente, la primavera, in cui coincide la ripresa vegetativa della flora e periodo nel quale molte piante sbocciano i loro fiori.
La seconda, invece, coinvolge l’attività degli allevatori, che hanno tramandato una particolare conoscenza: in questo periodo la qualità del latte prodotto dalla mungitura del bestiame è qualitativamente superiore di quello del resto dell’anno, perché le vacche vengono portate ai pascoli di alta quota e consumando pasti più ricchi e vari, rispetto alla dieta invernale morigerata, riescono così a donare al latte proprietà organolettiche eccellenti.
Il 26 maggio: una data da segnare sul calendario.
Tornando a discorsi per astrofili, nella fatidica notte, la Luna ci regalerà delle coincidenze spettacolari: oltre a diventare una gigantessa (Superluna), subirà anche un’eclissi totale, che la colorerà di rosso/arancione. Purtroppo l’eclissi totale di Luna sarà visibile soltanto dall’altra parte del mondo, e accadrà che, per circa un quarto d’ora chi vive nella parte dell’emisfero boreale (Nord America per intenderci) vedrà schierarsi Sole, Terra e Luna. In questo frangente il globo terrestre oscurerà integralmente il suo satellite, interrompendo la sua illuminazione solare. In gergo tecnico la Luna interseca l’asse nodale (quella linea d’intersezione del piano di un’orbita con uno di riferimento, e i due punti dati dalla congiunzione dei due piani sono detti nodi dell’orbita) mentre è in fase di plenilunio. Il perigeo, la distanza minima dal nostro pianeta, è previsto per le 03:52 nella notte tra il 25 e il 26 del mese.
Allineamenti nel mese di maggio 2021
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Le convergenze astrali previste per il resto del mese:
- il 12 maggio la falcetta lunare tramonterà accompagnandosi alle Pleiadi e a Venere
- il 16 maggio al principio della notte Marte e la Luna saranno schierati e ben visibili al di sotto di Castore e Polluce
- a fine mese, il 31, la Luna sul farsi dell’alba si aggregherà a Saturno e Giove
I pianeti visibili nel mese di maggio 2021
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Mercurio sarà ben visibile nel cielo nel periodo che va dal 13 al 15 maggio, accompagnato da una Luna a forma di falce. Mentre, Venere, bella come non mai, sarà il secondo pianeta protagonista del mese ben visibile tra il 28 e il 29 del mese, perché distanziato da Marte.
Le comete di maggio 2021
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In questo mese potremo osservare in particolare le seguenti 3 comete:
- C/2020 R4 Atlas
- C/2020 T2 Palomar
- C/2021 D1 Swan
Le costellazioni visibili in maggio 2021
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Nel mese corrente, alle prime ore della sera, il planisfero ci concede l’osservazione delle costellazioni tipiche dei cieli primaverili, la cui individuazione è facilitata dall’assistenza di alcune delle stelle protagoniste del planisfero corrente: i due asterismi del Triangolo Primaverile e del Diamante della Vergine.
Tempo permettendo, le costellazioni osservabili in prima serata sono:
- a est Cani da Caccia, Ofiuco, Serpente ed Ercole
- spostando lo sguardo a nord possiamo individuare Lira, Cigno, Dragone, l’Orsa Maggiore e la Lince
- nella direzione opposta, ovvero verso sud al di sotto dell’Orsa Minore, è facile osservare Giraffa, Cassiopea, Cefeo
Mentre a notte inoltrata, sempre in ottime condizioni meteo e in luoghi privi di inquinamento luminoso, possiamo vedere:
- a sud-ovest le costellazioni della Vergine, del Leone, Boote con la sua Arturo, Chioma di Berenice e la Corona Boreale
- a sud-est la stella rossa Antares e le costellazioni Scudo e Ofiuco
più a est la costellazione di Ercole è accompagnata dal Triangolo Estivo (un asterismo formato dalle stelle brillanti Vega, Altair e Deneb, utilissimi riferimenti dei cieli estivi) che coinvolge le costellazioni della Lira, dell’Aquila e del Cigno
Gli oggetti del profondo cielo visibili in maggio 2021
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In questo promettente mese è possibile osservare diversi spettacoli astronomici, alcuni dei quali ogni anno diventano soggetti immortalati da appassionati di astrofotografia, che si sfidano scatti di reflex. Passiamo in rassegna costellazione per costellazione.
Nell’Orsa Maggiore è facile imbattersi nell’asterismo del Grande Carro, in Mizar e Alcor note stelle doppie del cielo estivo situate nella coda dell’Orsa. È facile osservare anche Dubhe, un sistema stellare quadruplo. Per metterci un po’ alla prova potremmo tentare l’individuazione delle numerose stelle variabili come l’eclisse W Ursae Major.
Questi spettacoli garantiti dall’Orsa Maggiore hanno un particolare in comune, richiedono l’utilizzo di un telescopio un po’ più potente di quelli in media utilizzati. Sarà, così’, possibile trovare, anche le immancabili galassie M101, M81, M82.
In Cani da Caccia, invece, troviamo la stella Cuore di Carlo (Cor Caroli), posta al centro di tale costellazione boreale, essendone anche la più luminosa. Sempre in quest’area dell’universo, ritroviamo anche l’ammasso globulare M3, la galassia M51, la galassia Girasole m63 e m94.
In zona è facile intercettare anche Y Canum Venaticorum, detta anche la Superba, perché trattasi di una stella variabile ricca di carbonio che la colora di rosso intenso. Mentre, nella costellazione del Leone troviamo Regolo, la stella più luminosa della costellazione, e diversi sistemi stellari multipli come Algeiba o Gamma Leonis. Alcuni oggetti appartenenti alla costellazione dal ruggito facile sono visibili soltanto al telescopio, come: Zosma e Denebola due stelle doppie, il famosissimo Tripletto del Leone formato dalle galassie M65, M66 e NGC 3628.
Nella costellazione della Vergine è facile ritrovare un classico obiettivo degli osservatori del deep Sky, ovvero l’Ammasso della Vergine, si tratta di un super ammasso composto da innumerevoli galassie. Sempre se muniti di un telescopio costruito per l’osservazione degli oggetti dell’oscuro cielo, è possibile osservare la galassia Virgo A (M87), M 49, M 86, M 60. Un altro soggetto dell’osservazione primaverile che a nessuno sfugge mai è la Galassia Sombrero, la quale avendo una forma a spirale è facilmente riconoscibile fra te tante attrazioni astronomiche che ci offre la Vergine. E ancora, questa porzione di cielo ci suggerisce anche l’osservazione delle stelle doppie Porrima e Gamma Virginis.
Di fianco la costellazione della Vergine, troviamo La Chioma di Berenice, accompagnata dalle costellazioni di Boote, Cani da Caccia, Leone e L’Orsa Maggiore. Per chi non è dotato di telescopio e volesse individuare le 3 stelle principali della Chioma, sapendole individuare, queste sono visibili anche a occhio nudo. In prossimità delle tre troviamo la galassia Occhio Nero M64 e l’ammasso globulare M53.
La stella Arturo nel Boote trova sempre la sua isola e brilla talmente tanto, da essere eletta la IV° stella più luminosa del cielo notturno. In tale costellazione pullulano un’infinità di coppie, come Delta, Kappa, Xi, Mu, Iota Bootis e Izar (stelle doppie e binarie). Per i novellini del profondo cielo Izar è una tappa obbligatoria, se però dotati di un buon telescopio. In fine nell’aquilone è possibile individuare anche NGC 5466, un ammasso globulare luminoso.
La costellazione dedicata al forzuto Ercole, posta tra Boote e la Lira, ci regala la vista delle sue stelle più importanti: Farfalla e Chiave di Volta (altri due asterismi fondamentali per orientarsi bene nel deep sky). Accanto le quali è osservabile anche l’ammasso globulare Messier 13 e il sistema stellare multiplo Ras Algethi.
In conclusione, per chi non sa attendere, una buona notizia: l’alba di maggio anticipa gli oggetti del profondo cielo facenti parte delle costellazioni dello Scorpione e del Sagittario che saranno i protagonisti dei cieli notturni d’estate.
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