La guida spaziale all’osservazione degli eventi astronomici nei cieli dell’Emilia Romagna
Scopriamo insieme quali spettacoli astronomici sono in programma!
L’afelio o massima distanza della Terra dal Sole
Dal 1 al 14 del mese le giornate iniziano ad accorciarsi e saranno meno lunghe, dureranno 44 minuti in meno di quelle di giugno, mese del solstizio d’estate e delle giornate più lunghe dell’anno. Inoltre il nostro pianeta ad inizio mese ha raggiunto la massima distanza dal Sole, chiamata afelio.
L’afelio si è verificato il 6 luglio all’una del mattino, momento in cui la terra ha avuto una distanza massima dal Sole di ben 152.100.376 km.
Il plenilunio del mese e le attività lunari
La Luna in questo mese soltanto avrà 5 fasi. Ovvero, per ben due volte in un mese, all’inizio e alla fine di luglio, ha raggiunto e raggiungerà la fase di ultimo quarto.
Il 24 luglio, invece, ci sarà la Luna piena che per tradizione popolare assume vari nomi. Viene detta Luna del Cervo, perché luglio è il mese in cui ai cervi, con le bozze ancora ricoperte di pelo, spuntano le nuove corna. Una delle tante attività su cui il nostro satellite influisce con il suo magnetismo e ciclo periodico, o almeno così le stagioni, gli eventi atmosferici e le tradizioni locali contadine ci ricordano.
Infatti, il plenilunio viene detto anche, Luna dei Tuoni a causa dei frequenti temporali estivi, oppure Luna del Fieno, poiché in questo periodo dell’anno si trincia l’erba per l’alimentazione del bestiame, che viene pressata con la raccogli imballatrice, e lasciata essiccare al sole.
Sciami meteorici previsti per il mese di luglio 2021
In questo mese sono diversi i detriti di comete e asteroidi, in stato di consumazione, che vedremo attraversare il cielo. Una ottima attività di stelle cadenti, con tanto di misura del Tasso Orario Zenitale (il numero di meteore visibile all’ora dall’occhio umano, con lo zenit come radiante fisso dello sciame):
- Alpha Capricornidi, visibili dal 3 luglio al 15 agosto, con TOZ pari a 8
- Alpha Cignidi, visibili dall’11 al 30 luglio, con TOZ pari a 2
- Beta Tauridi, visibili dal 5 al 18 luglio, con TOZ pari a 25
- Nord Delta Acquaridi, visibili dal 15 luglio al 25 agosto, con TOZ pari a 4
- Perseidi, visibili dal 17 luglio al 24 agosto con TOZ pari a 90
- Phoenicidi, visibili dal 10 al 16 luglio, con TOZ variabile
- Piscis Austrinidi, visibili dal 15 luglio al 10 agosto, con TOZ pari a 5
Comete visibili nel mese di luglio 2021
In previsione un outburst (enorme e improvvisa esplosione di gas e polveri) della cometa 7P/Pons-Winnecke. Sarà visibile anche la cometa C2020 T2/Palomar.
Le congiunzioni previste per il mese di luglio 2021
- Il 13 luglio alle prime ore della sera è prevista la congiunzione Venere – Marte in Leone
- il 22 luglio è prevista la congiunzione Venere – Mercurio
- il 24 luglio la Luna piena sorgerà a sud – est allineata, e preceduta, a Saturno
- il 25 luglio la Luna incrocerà Giove in Acquario, e nella stessa serata Mercurio incontrerà Polluce
- il 30 luglio Marte incontrerà Regolo
I passaggi della ISS previsti per il mese di luglio 2021
Dal 12 del mese al 21 sono previsti molteplici passaggi della Stazione Spaziale Internazionale sopra l’orizzonte. Avremo premura di ricordarvi di volta in volta giorno e orario, basta seguire i nostri canali Social (Facebook e Instagram), o iscriversi al nostro gruppo di Astrofili Osiride Astro Luna.
I pianeti del mese di luglio 2021
uesto mese sarà la ribalta di alcuni pianeti, come Giove e Saturno visibili per più tempo rispetto al resto dell’anno, e sipario per altri che oramai di sera tramontano velocemente, come Marte e Venere.
Venere gode di ottima visibilità serale, tramontando intorno alle 21:59 nel Leone con una magnitudine di – 4. Marte è visibile a inizio sera, tramontando in Leone per le 22:43. Giove sorge un po’ prima della mezzanotte intorno alle 21:23 in Acquario, con magnitudine -2,8; periodo questo per il gigante gassoso di migliore osservabilità.
Saturno imita Giove sorgendo in anticipo la sera intorno alle 20:29 in Capricorno, con una magnitudine di 0,2. Urano sarà visibile soltanto al telescopio sorgendo a mezzanotte. Nettuno, invece, si lascia guardare sorgendo intorno alle 22:17, e per essere ben osservato necessita anch’esso di un telescopio data una magnitudine pari a 8.
Le costellazioni e stelle visibili nel mese di luglio 2021
In questo mese a nord, all’orizzonte, abbiamo le intramontabili, o meglio dette circumpolari: costellazioni che vediamo sempre alla nostra latitudine, ne è motivazione la loro vicinanza alla Stella Polare, unica stella quasi fissa. Perciò risultano visibili per tutto l’anno a prescindere dalle stagioni.
O meglio, sono quelle costellazioni comprese all’interno della calotta sferica di perpetua visibilità che ha per centro il polo celeste elevato e raggio pari all’altezza del polo sull’orizzonte. Nel moto diurno non tramontano mai: sono visibili a qualsiasi ora del giorno e della notte, in ogni periodo dell’anno. Come L’Orsa maggiore, L’Orsa minore, Cassiopea, Cefeo, la Giraffa e la Lince per le nostre latitudini.
Mentre se guardiamo verso sud-est, sempre appena dopo il tramonto, il nostro sguardo incrocerà il Triangolo Estivo, un trio stellare molto brillante. Ai cui vertici troviamo le splendide stelle Vega, Altair e Deneb. Per tutta l’estate rimarranno ben piazzate nel cielo, a indicarci la via, poiché sono sia una costellazione, sia un importantissimo asterismo estivo. Queste 3 stelle appartengono alle rispettive costellazioni: Lira, Aquila e Cigno.
Vega e Arturo, della costellazione di Bootes, sono le stelle più brillanti dell’estate. In prima serata potremo osservare Bootes, Vergine e Leone. Mentre, verso sud, in piena Via Lattea avremo: Sagittario, Ofiuco e Scudo.
La costellazione dello Scorpione è visibile a sud in tarda serata, con la rossa Antares, la sua stella principale. Nella tradizione araba, a partire dagli antichi babilonesi, questa stella veniva chiamata Gaba Gir.Tab o petto dello scorpione. Mentre in greco “Antares” significava rivale di Ares, poiché il suo colore rosso splendente sembra sfidare il rosso Marte (Ares per gli antichi greci).
È la quindicesima stella più brillante del cielo, ha circa 10 milioni di anni e ha dimensioni enormi, potrebbe trovarsi al centro del nostro sistema solare poiché i suoi strati gassosi più esterni si potrebbero estendere tra l’orbita di Marte e quella di Giove. Inoltre, essendo piuttosto giovane come stella è già prossima alla fine, si pensa che tra pochi milioni di anni esploderà in una supernova.
Antares è anche una stella doppia, e le sue due componenti si chiamano A e B. Rispetto alla A, la B è una stella azzurra molto meno luminosa della principale. Nell’area mediterranea e mediorientale appare bassa all’orizzonte. Tale posizione, per effetto di una turbolenza atmosferica dovuta alla sua bassa elevazione, la luce risulta di un rosso acceso, per questo prende nomi che hanno a che fare con il sistema cardio-vascolare. Perché ricorda un rosso cuore pulsante, mentre Sigma e Tau Scorpii le arterie (dette in arabo niyat = arterie).
In tarda serata potremo osservare ancora qualche strascico del cielo primaverile, riconoscendo la formazione a farfalla della costellazione di Ercole bassa allo zenit. Nell’area zenitale saranno individuabili anche le costellazioni del Cigno e della Lira. Mentre, come un bel dipinto, verso sud, sud-ovest, potremo ammirare la Via Lattea, tipico spettacolo dei cieli estivi. A sud-est individueremo Capricorno, Acquario in compagnia dei giganti Giove e Saturno. Verso oriente Andromeda e l’alato Pegaso si eleveranno nel cielo per farsi mostrare. Verso ovest andranno verso il tramonto Leone e Vergine, seguite dalla Bilancia in compagnia dello Scorpione.
Gli oggetti del profondo cielo visibili in luglio 2021
Godendo di un ottimo stato di visibilità, meglio ancora con un cielo limpido, sarà possibile scovare nella costellazione del Cigno la sua fenditura, meglio nota come Fenditura del Cigno. Si tratta di un complesso di polveri e nebulose, che va da Deneb, fino alla costellazione di Ofiuco, attraversando nella sua metà la Via Lattea.
Rimanendo sempre in questa porzione di cielo è facile beccare Albireo, una stella doppia molto suggestiva e soggetto fotografico dei collezionisti di astrofotografie. Una stella molto distante dal nostro Sistema Solare, circa 400 anni luce.
Altre attrazioni da non perdere sono gli ammassi aperti Messier 29 e Messier 39, osservabili soltanto con degli ottimi sistemi ottici (telescopio o binocolo astronomico). Ancora, altri soggetti, souvenir immancabili per tutti gli astrofotografi, belli da fotografare sono le nebulose Crescent, Pellicano e Nord America (NGC 6888, IC 5070/IC 5067 E NGC 7000).
Spostandoci nella costellazione della Lira, troveremo la super luminosa Vega, la due volte doppia Epsilon Lyrae (composta da due binarie ottiche: Epsilon 1 e Epsilon 2) e la doppia Delta Lyrae. Tra le stelle Sheliak e Sulafat, a mezza via, è facile incontrare la piccola nebulosa planetaria M57 (la nebulosa Anello). Una nebulosa tipica dei cieli estivi, scovabile accanto alla costellazione del Cigno.
Altre attrattive del deep sky di luglio sono rintracciabili nella costellazione Volpetta: l’asterismo Collinder 339 (detta anche Attaccapanni), la nebulosa planetaria M27, e la nebulosa Manubrio.
Dalla periferia è bene spostarsi verso il centro della nostra galassia per individuare altri spettacoli del cielo di luglio. Infatti, dalla costellazione dell’Aquila, attraversando la Via Lattea ci spostiamo nella costellazione dello Scudo, facile da individuare per la sua forma a rombo. In quest’area è bello osservare M11, l’Ammasso dell’Anitra Selvatica (Wild Duck Cluster).
Poco lontano Gamma Scuti, una delle stelle principali del rombo di Scudo, individuiamo la M16, la nebulosa Aquila, confinante con la coda della costellazione del Serpente. Questa regione ospita differenti oggetti spaziali degni di nota, come i suggestivi Pilastri della Creazione, resi celebri dalle immagini diffuse dal telescopio spaziale Hubble.
Sempre al centro della nostra splendida galassia, e nella costellazione del Sagittario, è possibile trascorrere delle ore di osservazione entusiasmanti, provando a individuare i tantissimi oggetti e campi stellari risolvibili che essa contiene. Osservabili anche con supporti ottici di media potenza. In questa zona è possibile osservare: le nebulose Lagon, Trifida e Omega; gli ammassi aperti M23, M25 e M21; l’ammasso globulare M2; M24 o Nube Stellare del Sagittario.
Facendo un passo indietro, nella costellazione dello Scorpione troveremo M4, l’oggetto del catalogo Messier. È l’ammasso globulare più prossimo al Sistema Solare, a circa 7200 anni luce di distanza. In Ofiuco e Serpente potremo osservare altri ammassi degni di nota, come M10 e M12 e M5, stelle doppie e sistemi stellari multipli. Da non perdere assolutamente sono: la stella Jabbah, Nu Scorpii (un sistema stellare multiplo con circa 5 stelle o forse 7), Xi Scorpii, Delta Serpentis e Rho Ophiuchi (un sistema multiplo contornato da diverse nebulose a riflessione).
Si torna verso il punto di partenza spostando lo sguardo sulle costellazioni di Bootes e Ercole. Nella prima costellazione spicca in bellezza Arturo, la stella più brillante dell’emisfero celeste boreale, e quarta nel cielo notturno. Si tratta di una gigante arancione con età di 7 miliardi di anni, distante da noi circa 37 anni luce. Ancora in Bootes troviamo numerose stelle doppie e binarie, come Izar (Epsilon Bootis secondo la nomenclatura Bayer), osservabile soltanto con un telescopio potente, dotato di buona risoluzione. Detta anche “la Plucherrima”, che in latino significa “la bellissima”.
In Ercole, seppur bassa e visibile nelle prime ore della sera, è facile individuare le sue stelle principali, che formano due asterismi, importanti segnavia per noi osservatori del cielo. Ovvero la Farfalla e Chiave di Volta, rintracciabili nelle parti degli ammassi globulari Messier 13 (posto tra le stelle Eta e Zeta Herculis), M 92, del sistema stellare multiplo Ras Algheti e al brillante Khornephoros.
Ultimiamo il giro, tornando al via, alla circumpolare Orsa Maggiore, la costellazione che seppur bassa all’orizzonte non tramonta mai. In essa possiamo ammirare: le spettacolari Mizar e Alcor, le galassie M101, M81 e M82. Dopo la mezzanotte, la notte porta consiglio, proponendoci in anticipo ciò che sarà visibile nei prossimi mesi: Cassiopea, Pegaso, Andromeda e Perseo sempre più alti nel cielo, che portano con sé, rendendoli sempre più visibili, la Galassia di Andromeda e l’Ammasso di Perseo.
Il nostro giro stellare è ultimato, se vi è servito a ben orientarvi e non vi siete persi condividetelo con chi ancora non ha dimestichezza con il cielo del mese!