Il cielo del mese, giugno 2022

Il cielo del mese, giugno 2022

Il cielo del mese, giugno 2022 1024 682 Ottica Osiride

La guida spaziale all’osservazione dei cieli d’Emilia Romagna. Tutti gli appuntamenti astronomici di giugno 2022 

Con il mese di giugno arriva definitivamente l’estate astronomica e non solo, passiamo in rassegna i vari eventi che il cielo del mese promette!


La Luna piena di giugno 2022 è una Superluna

Questo mese sarà piena e per giunta al perigeo, condizione astronomica che la fa apparire più grande e più luminosa del solito.


Come e quando vedere la Luna piena di Giugno 2022

La sera del 14 giugno sarà possibile osservare il plenilunio del mese nella costellazione di Ofiuco, e sarà visibilmente piena dal giorno prima a quello dopo.

Come si chiama la Luna piena del mese?

Il plenilunio del mese è detto Luna delle Fragole, in quanto in questo periodo dell’anno i nativi americani solevano raccogliere questi frutti. È detto anche del miele e dell’idromele poiché in questo periodo in Europa del Nord per tradizione si produce il miele, da cui si ricava anche la bevanda alcolica.

In altri contesti geografico-culturali, questo plenilunio è detto anche Luna di Loto (Cina), Luna dei Cavalli (cultura celtica), Luna della Diade (cultura wiccan), Luna verde del Mais (cultura cherokee); mentre nell’emisfero meridionale  è detta: Luna della lunga notte, Luna Fredda (zone in cui attualmente è in corso la stagione invernale).


La Luna Piena di Giugno è una Superluna

Cos’è una Superluna?

Il termine Superluna fu coniato dall’astrologo Richard Nolle nel lontano 1979, adottato poi di recente dalla Nasa perché più apprezzato dalla comunità mondiale di astrofili, che negli ultimi due anni ha cominciato a usare questo termine non propriamente astronomico.

Ovvero, come dichiarò lo stesso Nolle, “si tratta di una Luna Piena o nuova che si verifica quando il nostro satellite naturale si trova nel punto della sua orbita più vicino al pianeta Terra, con uno scarto del 10%”.

Cosa succede durante il plenilunio di Superluna?

La Luna è più vicina del solito al globo terrestre, quindi appare ai nostri occhi più grande del 7% e più luminosa del 16% di qualsiasi altro plenilunio.


A Giugno arrivano le vacanze: Solstizio d’Estate

Il 21 giugno, alle ore 11.13 ci sarà il Solstizio d’Estate: in questo momento astronomico il Sole raggiungerà la sua massima ascesa per poi discendere nuovamente, e poi dopo, ancora, risalire.

Questo giorno sarà quello più lungo d’estate, e darà il via al periodo vacanziero per antonomasia, infatti etimologicamente deriva dal latino “Sol sistit”, tradotto letteralmente sta a significare “il Sole si ferma”, quindi le ore di luce durano di più.

Cosa accade durante il solstizio d’estate?

Il Sole si troverà nel punto più alto della sua orbita rispetto all’equatore celeste (a una distanza di 23,5° circa), di preciso la sua permanenza sull’orizzonte raggiungerà la sua massima durata (più ore di luce a disposizione rispetto agli altri giorni).

Un trofeo per molti di quegli astrofili pazienti, e un’ottima occasione per nuovi obiettivi astrofotografici, perché è possibile sia cogliere, sia immortalare “l’analemma”.

Analemma solare ripreso dallo spettacolare sito di Callanish, uno dei più affascinanti monumenti del megalitico, situato in Scozia e composto da un cerchio principale di 13 pietre con al centro una pietra che le sovrasta. L’analemma deriva da una serie di immagini riprese immortalando sempre alla stessa ora, giorno dopo giorno nel corso dell’anno, la nostra stella, che si muove pian piano dal nostro punto di vista, percorrendo questa strepitosa struttura a forma di otto in cielo. 


Di preciso si potrà catturare in uno scatto il percorso che il Sole compie nell’arco di un anno, fotografando con una macchina fotografica la famosa immagine delle varie posizioni del Sole a forma di otto messo di traverso.

L’analemma è un otto orizzontale detto anche “equazione del tempo”, usata anche come simbolo matematico dell’infinito. Il suo uso nei calendari è necessario per calcolare con precisione ora dell’alba e del tramonto.

Come fotografare l’analemma Solare

È possibile descrivere con una foto la posizione del Sole nei diversi giorni dell’anno alla stessa ora e nello stesso luogo. Bisogna ricordarsi, però, di usare la stessa esposizione fotografica ogni giorno alle stesse condizioni spazio-temporali (ora e luogo) per un anno, e di puntare la camera nella stessa direzione.

Dopo si immortalerà l’otto solare sovrapponendo tutte le riprese. Di preciso in una foto si avrà l’intero percorso solare, di cui il cappio superiore indica il Solstizio d’Estate, e quello inferiore ( e più grande) il Solstizio d’Inverno; mentre all’intersezione della parte inferiore cadono gli equinozi.

Qual è la costellazione che ospita il Solstizio d’Estate?

Oggi, causa della precessione degli equinozi, il Solstizio d’Estate avviene nella costellazione del Toro, due costellazioni a ovest sullo zodiaco, rispetto a qualche tempo fa (5000 anni fa, di preciso fino al 1500 il Solstizio d’Estate avveniva nel tropico settentrionale o costellazione del Cancro).

Congiunzioni previste per il mese di giugno 2022

Luna e Saturno: potremo vedere la congiunzione Luna – Saturno nella notte tra il 17 e il 18 giugno, nella costellazione del Capricorno e sarà osservabile per buona parte della seconda nottata, visto che Saturno anticipa l’orario del proprio sorgere rendendo possibile osservare chiaramente l’incontro.

Luna e Giove: tra il 20 e i 21 giugno sull’orizzonte ad Est sorgerà la Luna all’Ultimo Quarto, seguita da Giove, nella costellazione dei Pesci, dove si trova, a breve distanza, anche Marte.

Venere e Pleiadi: alle prime luci dell’alba del 21 giugno si potranno osservare Saturno prossimo alla culminazione a Sud, il già citato terzetto nel Pesci – Luna, Giove e Marte – mentre sull’orizzonte orientale brillerà Venere nella costellazione del Toro, in prossimità dell’ammasso stellare delle Pleiadi. L’ultima notte di Primavera, a poche ore dal Solstizio, ci permetterà anche di osservare, seppur con maggiore difficoltà, anche Mercurio.

Luna e Giove – Marte: nelle ultime ore della notte tra il 21 e 22 giugno già oltre la fase di Ultimo Quarto, la Luna sarà nella costellazione dei Pesci, tra Marte e Giove.

Luna e Venere – Pleiadi: il 26 giugno appena prima dell’alba, sull’orizzonte ad Est-Nord-Est, la sottile falce di Luna calante sorgerà tra Venere e le Pleiadi, nella costellazione del Toro

I pianeti da guardare in giugno 2022

Mercurio: visibile all’alba, prima del sorgere del Sole, a est e nella costellazione del Toro.

Venere: visibile all’alba, prima del sorgere del Sole, a est e nella costellazione del Toro e Ariete.

Marte e Giove: visibili all’alba, prima del sorgere del Sole, a est e nella costellazione dei Pesci.

Saturno: sorge intorno alla mezzanotte, restando visibile tutta notte in Capricorno

Urano: visibile all’alba, prima del sorgere del Sole, a est e nella costellazione dell’Ariete.

Nettuno: visibile solo a notte inoltrata nella costellazione dei Pesci.

Costellazioni visibili nel mese di giugno 2022

Le costellazioni che dominano il cielo del mese in orario ancora accettabile (dalle nove di sera alla mezzanotte) sono il Centauro, Bootes e Bilancia.

Ricordiamo anche l’asterismo di stagione,che è sempre utile menzionare per orientarsi bene nel cielo alla ricerca di stelle e altri oggetti astronomici. Che, inoltre, è anche bello da osservare, noto ai più con il nome Triangolo Estivo (formato dalle stelle Deneb in Cigno, Vega in Lira e Altair nell’Aquila); osservabile solo a tarda sera.

Splendida meraviglia del cielo estivo è l’intramontabile Via Lattea, suggestivo contenitore e Centro Galattico, individuabile nella costellazione del Sagittario; in prima serata bassa all’orizzonte ea notte fonda alta nel cielo.

A est è possibile vedere la costellazione dello Scorpione e la sua rossa Antares, mentre verso sud ovest volge verso il tramonto il Triangolo di Primavera (composto da Spica, Denebola e Arturo nel Drago), lasciando agli occhi di noi osservatori soltanto la bella Arturo.

Oggetti del profondo cielo osservabili a giugno 2022

Una delle tante mire estive del deep sky di noi astrofili è la Via Lattea, primo oggetto del profondo cielo su tutti gli altri ad essere immortalato nelle astrofotografie di questi tempi.

Curiosità sulla Via Lattea

Come mai la Via Lattea si chiama così

È il nome della Galassia di cui fa parte il nostro Sistema Solare, nota anche come la galassia delle galassie.

Il termine “galassia” deriva dal greco “galaxias”, etimologicamente collegato alla parola “latte”, utilizzato dagli antichi elleni per nominarla.

Nell’arco dei secoli molti miti hanno cercato di dare spiegazioni alla sua origine, come quella del latte di Era dato a Ercole.

Come si è formata la Via Lattea

Il quartiere generale galattico del nostro Sistema Solare (Via Lattea) si stima si sia formato tra 12 e 15 miliardi di anni fa. Quindi antico, circa, quanto l’origine dell’intero universo.

Di preciso, da quando la forza di gravità portò al collasso un’enorme bolla di gas, dalla quale, poi, si venne a creare un disco sottile con un nucleo centrale, dello spessore di 10.000 anni luce e dall’estensione di 15.000 anni luce.

Che cos’è nello specifico la Via Lattea

È una galassia a spirale barrata, il cui nucleo è attraversato da una barra, da cui si sviluppano due bracci con andamento logaritmico.

Dove si può guardare la Via Lattea in Italia

In luoghi a buona altitudine e con visuale libera e incontaminata dall’inquinamento luminoso. Meglio se in montagna (in quota), lontano da boschi che possono limitare la visuale e lontano dai centri abitati.

Cosa c’è oltre la Via Lattea?

Oltre alla Via Lattea (nostra galassia di appartenenza) ne esistono altre, 3 delle quali visibili anche a occhio nudo: Nubi di Magellano, Galassia di Andromeda, Galassia del Triangolo.

Quante stelle ci sono nella Via Lattea

Nella Via Lattea sono comprese ben 400 miliardi di stelle (il 7% di classe 6), ciò significa, afferma Jaymie Matthews astronomo, che meno di 6 miliardi di stelle nella nostra galassia potrebbero avere pianeti simili alla Terra.

Stelle cadenti a giugno 2022

Il dal 22 al 27 (picco massimo) potremo osservare lo sciame meteorico delle Botidi, nella costellazione di Bootes.

Adesso che vi abbiamo svelato qualche chicca di astrofotografia, siete pronti a immortalare le bellezze dell’universo?

    Orari di apertura :
    Dal lunedì al sabato
    09:00 – 13:00
    15.30 – 19.30

    Indirizzo :
    Via Emilia, 171/a, 40068
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