Con il nuovo anno, nuove occasioni per scrutare il cielo. Passiamo in rassegna cosa ci promette il planetario di Gennaio!
Eventi astronomici del mese e date imperdibili
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Lo sciame delle Quadrantidi, il radiante delle meteore è situato nella costellazione di Boote. Spettacolo un po’ fioco a causa della presenza della Luna.
Il 28 Gennaio la Luna sarà piena, di questi tempi nota come Luna del Lupo. Al crepuscolo è possibile osservare il pianeta Mercurio, il quale, il 24, sarà in congiunzione per longitudine eclittica con Giove e raggiungerà la massima elongazione a est. Il Pianeta Rosso (Marte) sarà poi in congiunzione con Urano il 20 gennaio. Venere è visibile nelle prime ore dell’alba per questo primo quarto di mese.
Le costellazioni visibili nel mese
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Orione spicca ancora nel cielo, visibile tra est e sud. Il cacciatore è in buona compagnia, se ne sta con le stelle dell’Esagono Invernale
- Tra sud e ovest sono visibili: Eridano, Balena, Pesci e Pegaso
- In direzione nord-ovest ammiriamo ancora un po’ Deneb, la stella principale del Cigno
- In prossimità dello zenit, fanno comunella: Perseo, Auriga, Toro, Ariete, Andromeda e Cassiopea.
Per i nottambuli sono in programma ulteriori spettacoli
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L’Orsa Maggiore inizierà ad apparire più alta sopra l’orizzonte. Nella stessa zona del cielo bazzicano anche il Leone e Regolo. C’è chi si intrattiene oltre l’happy hour, rischiando una multa per assembramento. Infatti dopo la mezzanotte, Boote, la Vergine e Idra faranno nottata.
Dal profondo cielo qualche oggetto qua e là… vediamo dove e cosa
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Protagonisti che di certo non passano inosservati: Orione, Cane Maggiore, Unicorno, Betelgeuse e Rigel. Le stelle della Cintura di Orione: Alnitak, Alnilam e Mintaka, che sono punto di partenza per individuare le stelle Aldebaran e Sirio. Orione ospita anche la Nebulosa Messier 42, nelle nubi di M42, con l’ausilio di un buon telescopio, sarà possibile osservare l’ammasso del Trapezio.
Sarà ben visibile anche l’ammasso aperto M41, un’associazione stellare situata a circa 2000 anni luce dal Sistema Solare. Unicorno, difficile da osservare ad occhio nudo, ospita uno dei sistemi stellari multipli: Beta Monocerontis, la “Wonder Star” di William Herschel. Theta Tauri, una stella doppia da individuare a occhio nudo
Nel Toro, gli ammassi delle Iadi, nelle Pleiadi troviamo, invece, ben visibili la Nebulosa Granchio e Messier 1 (un resto di supernova). Un paio di ammassi aperti ben visibili sono la nota Messier 35, situata nella costellazione dei Gemelli, e di fianco troviamo NGC 2158.
Nel Cancro, spicca “l’Ammasso del Presepe” o Messier 44, si tratta di un gruppo di stelle relativamente vicino al Sistema Solare.
Per un finale brillante
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Le due galassie principali di questa regione, M31 in Andromeda e M33 nel Triangolo, risultano ancora abbastanza alte, specie nelle prime ore della sera. Nelle costellazioni di Perseo e Cassiopea becchiamo: il doppio ammasso di Perseo, gli ammassi aperti M52, l’ammasso Civetta (NGC 457) e NGC 7789.
Questo mese ci dà tanto da fare. Chi punterà per primo il telescopio? Aspettiamo i vostri resoconti.
Buon cielo a tutti!