Una guida semplice per individuare stelle, pianeti e tanto altro.
Dopo aver acquistato un telescopio, spesso succede che non si riesca a individuare gli oggetti più grandi, come ad esempio i pianeti. La difficoltà persiste e ci si continua a chiedere “Come trovarli?”.
In questo articolo rispondiamo a tale necessità, riassumendo i punti fondamentali per muoversi nella volta celeste, con o senza lo strumento principe per l’osservazione astronomica: “il telescopio”.
Da dove cominciare a osservare il cielo?
La scelta migliore da fare è quella di preparare il telescopio prima che il sole tramonti, in modo da potere avere fatto tutte le calibrazioni con la luce; calibrazione del puntatore e bilanciamento pesi.
È sempre meglio procurarsi una lampada a luce rossa e utilizzare le app per orientarsi nel cielo, attraverso la modalità notturna a luce rossa. Questo permetterà di non dover abituare nuovamente l’occhio tutte le volte che si guarda la luce bianca rialzando lo sguardo al cielo.
Uno dei programmi utilizzati dai tanti appassionati di astronomia è stellarium.
Questa app permette, a chi si è avvicinato da poco all’incantevole mondo dell’astronomia, di simulare il cielo notturno alla data e all’ora impostata nella ricerca. Ad esempio, se c’è l’interesse prossimo di trascorrere qualche ora sotto la volta celeste il mese successivo a quello attuale o un paio di mesi più avanti, bisogna impostare data e ora e il software ci darà la proiezione di cosa sarà possibile osservare nel cielo in quel preciso periodo di tempo. Così facendo si potrà capire a che ora sorgerà Giove o Saturno e allo stesso tempo quando tramonteranno nella stessa serata. Altre funzioni sono molto interessanti perché permettono di rintracciare i passaggi visibili a occhio nudo della Stazione Spaziale Internazionale.
Come trovare la Stella Polare?

Per riuscire in pochi secondi nell’impresa è sufficiente conoscere almeno la costellazione dell’Orsa Maggiore o Grande Carro.
Guardando le ultime due stelle a destra (puntatori) e prolungando 5 volte la loro lunghezza in linea retta, si arriverà a individuare una piccola stellina fioca, che è la stella del carro minore, chiamata appunto polaris.

Questa stella che con il moto terrestre appare ruotare su sé stessa, individua il nord celeste, leggermente spostato da quello terrestre, ma in ogni caso è il punto di riferimento per le coordinate astronomiche.
Molti pensano che la stella polare sia quella più luminosa ma questo non è esatto.
Una volta trovata, ruotando di 180° la nostra testa, avremo il piacere di scorgere qualche pianeta (se ci troviamo nel periodo in cui l’astro è visibile di notte). Come il Sole, i pianeti salgono e scendono o sorgono e tramontano da est a ovest. Questo è l’effetto della rotazione terrestre che scandisce il giorno e la notte.
Il punto più alto in cui vedremo il pianeta, sarà proprio a sud. Dopo averlo trovato una volta, sarà più facile le volte successive.
Durante l’estate, osservando sopra la nostra testa, vedremo tre stelle molto evidenti. Vega, Altair, Deneb, in ordine di luminosità. Ognuna di queste è la prima stella delle costellazioni della Lira, Aquila e Cigno.
Il nome che viene dato a questa triangolazione è appunto “triangolo estivo” e la croce che vediamo nella costellazione del cigno, viene chiamata “croce del nord”.
Come osservare le costellazioni dello zodiaco?
Suggeriamo un sito molto bello ed esaustivo che spiega come e quando osservare le costellazioni dalle 12 case.
Una volta letto condividete l’articolo con chi ama l’astronomia quanto voi!